5 tipologie di ristoranti in base al costo medio: li conosci?

Conosci i 5 tipologie di ristoranti in base al costo medio? Dove si posiziona il tuo?

Il settore della ristorazione vive una fase di profonda evoluzione grazie anche a un’accurata scelta del proprio locale.

Ecco le caratteristiche di ogni tipologia

Esistono 5 modelli di locale in base al costo medio. È essenziale comprendere quale disciplina possa essere indicata per lo sviluppo dell’economia e del turismo nel nostro paese. Diverse attività fanno parte di un ambito così variegato e indirizzano verso una scelta serena e consapevole. Dalle aziende a carattere familiare a quelle gestite dai singoli, senza dimenticare i modelli manageriali, c’è l’imbarazzo della scelta.

In ogni caso, per facilitare il proprio compito, ci si può affidare ai molteplici servizi forniti da Energy Cucine. Si tratta di una valida opportunità di partnership per ogni genere di locale, con la chance di trarne profitti rapidi e tangibili nel tempo.

Differenza tra ristorazione commerciale e collettiva

Per comprendere quale possa essere il miglior modello di locale in base al costo medio, bisogna partire dalla distinzione tra ristorazione commerciale e collettiva. La prima categoria racchiude attività pubbliche e private che si limitano a vendere e distribuire cibo. La seconda, invece, comprende le organizzazioni che forniscono cibo, catering e vari servizi in occasione di eventi specifici, partendo dal confezionamento e proseguendo con la proposizione di nuove combinazioni.

Le 5 tipologie di ristoranti da tenere d’occhio per agire in maniera oculata

A questo punto, non resta altro da fare che analizzare i 5 modelli di locale sui quali puntare. La ristorazione collettiva comprende cinque settori specifici, ossia i ristoranti tradizionali, le pizzerie, le trattorie, i pub, le osterie e i bistrot. Ciascuna categoria comprende al suo interno una lunga serie di specializzazioni. Dai classici ai gourmet, dagli etnici ai tipici, passando per i locali a tema, vegani, vegetariani, regionali, dining, novelle cuisine e quant’altro, le opzioni sono pressoché infinite.

1. I ristoranti tradizionali

Partiamo dai ristoranti tradizionali, che sono accomunati dalla presenza di alcuni servizi universali. Si avvalgono un personale qualificato e mettono a disposizione la classica carta di cibi e bevande. Dai tempi d’attesa ai prezzi complessivi un po’ elevati, determinate caratteristiche sono ben definite.

2. Le trattorie

Proseguiamo con le trattorie, che di norma inseriscono nel loro menù una limitata scelta di cibi. I piatti sono mediamente di ottima qualità e legati alla tradizione locale, con un personale dalla formazione sufficiente.

3. Le pizzerie

Nel corso degli ultimi anni, il settore delle pizzerie ha vissuto una crescita fuori dal comune. Le proposte sono notevolmente migliorate, con la capacità di strappare una notevole fetta di clienti ai ristoranti. Gli ospiti alla ricerca di prezzi più abbordabili possono trarne giovamento, così come è possibile accedere a moderne fusioni tra pizzerie e ristoranti.

4. Le osterie

In passato, le osterie servivano solo per andare a bere del buon vino. Con il passare degli anni, il settore si è evoluto fornendo una carta cibo abbinata al meglio alle proposte dei vini, con prezzi abbastanza accessibili per un ampio pubblico.

5. I bistrot

Concludiamo con il fenomeno dei bistrot, che si sta facendo strada in tempi recenti e affianca i ristoranti più noti. Servono piatti provenienti da grandi firme, rimuovendo le proposte più costose e rendendo ciascuna pietanza alla portata di un’ampia platea di persone. Il personale è molto amichevole e gli interni sono ben curati, ma non paragonabili rispetto ai ristoranti di lusso.

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