6 trend del beverage per l’estate 2022
Cosa devi sapere sul mondo delle bevande se hai un locale o vuoi aprirlo
Dopo due estati vacillanti tra il restare a casa ed uscire con le limitazioni legate alla pandemia, questa estate i consumatori si riverseranno nei bar e nei locali per ritornare alle vecchie abitudini con incontri mattutini davanti ad un caffè o nel pomeriggio con i drink degli happy hour e godere finalmente della vita en plein air.
Ma come placheranno la sete i consumatori ormai diventati esperti di drink, mixology e aperitivi domestici?
EHL ha selezionato le migliori bevande per il 2022.
Megatrend beverage estivo 2022
Questa estate i consumatori prediligeranno prodotti più sani e “puliti”, più sostenibili, premium e socialmente responsabili in linea con i mantra “buono per me, buono per il pianeta” e “qualità più che quantità”.
Con movimenti come il “bere consapevole” e il “sobrio curioso” che stanno guadagnando popolarità, la ricerca indica che il consumo di alcol è diminuito anche tra le generazioni più giovani che bevono di meno poiché mostrano un maggiore interesse per il benessere e la salute.
Bere meno e meglio, rappresenta dunque un’opzione sia più conveniente che “più sicura” in un mondo ancora afflitto dalle misure COVID-19 e dove a livello globale, stiamo assistendo a una serie di interessanti sviluppi di nuovi prodotti, innovazioni di packaging e sorprendenti fusioni e acquisizioni con il confine tra il movimento per la salute, la categoria a basso contenuto di alcol e l’industria delle bevande in generale che diventa sempre più sottile.
Cosa berranno i clienti del tuo ristorante questa estate
Entriamo nel dettaglio dei drink che non devono mancare nella carta del tuo ristorante o locale e diamo un’occhiata a sei particolari tendenze delle bevande per l’imminente stagione estiva.
Bevande a base di CBD
Tra i bar alla moda, una nuova tendenza – sebbene molto controversa per il 2022 – sono i cocktail a base di cannabidiolo che ha trovato la sua strada nei menù dei cocktail solo nei locali più all’avanguardia.
Il CBD che ha noti effetti rilassanti è utilizzato da una platea molto vasta di consumatori, sportivi, persone comuni con disparate esigenze fino a chi si rivolge al cannabidiolo per necessità terapeutiche e, sebbene sia un concetto molto discutibile, ad oggi esso rappresenta un trend che un ristoratore deve conoscere.
Bubble tea mania
Il bubble tea è stato inventato negli anni ’80 ma nonostante ciò è destinato a vedere la sua popolarità proprio questa estate. Dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Cina al Brasile, l’industria del bubble tea potrebbe raggiungere i 4,3 miliardi di dollari entro il 2027.
La rinfrescante bevanda taiwanese a base di tè con le sue “bolle” di tapioca o gelatina di frutta è attraente per le persone attente alla salute che apprezzano le varianti più salutari a basso contenuto di zucchero, con latte di soia biologico, tè verde o miscele fruttate.
Bevande fermentate stimolanti per la salute
Una maggiore consapevolezza sull’importanza di alimentare il nostro corpo con cibi e bevande nutrienti e di qualità sta guidando una rapida crescita delle bevande fermentate, che occupano una parte significativa all’interno della categoria delle bevande funzionali e salutari.
Si stima che le bevande probiotiche dovrebbero raggiungere oltre $ 77 miliardi di vendite entro il 2025, quasi il doppio delle entrate generate in tutto il mondo nel 2018. Sebbene il kombucha sia in cima alla classifica da alcuni anni, ora ha una seria concorrenza.
Il kefir d’acqua, con i suoi ceppi probiotici più diversificati che hanno dimostrato di aiutare a rafforzare il sistema immunitario e aiutare la digestione, sta guadagnando slancio e si sta insinuando nella corrente principale. Così come la soda messicana fermentata Tepache, un’altra alternativa sana, saporita e sostenibile al kombucha.
Vini e champagne da vip
Questa estate aspettiamoci di vedere sempre più vigneti e case di champagne collaborare con grandi nomi per sfruttare il seguito e l’influenza glamour per posizionare al meglio i propri brand.
Si pensi a John Legend, Kylie Minogue, Brad Pitt, Cameron Diaz – ultima delle celebrità ad essersi avventurata nel business del vino. La sua gamma di prodotti comprende un rosato francese biologico e vegano e un bianco spagnolo senza zuccheri aggiunti, in linea con la tendenza del benessere e alla crescente “sete” di vino “pink”.
Tali partnership sono strategiche per aiutare a presentare vini e champagne a nuovi consumatori, in particolare ai bevitori millenials attratti da celebrità e stili di vita in linea con il benessere e dall’estetica instagrammabile di una bevanda frizzante o rosa.
Cocktail in scatola con prodotti premium
Mentre alcuni consumatori, durante la pandemia, si sono divertiti a seguire i tutorial di mixology online per creare i propri cocktail fatti in casa, molti hanno preferito creazioni originali servite già pronte per il consumo immediato.
In effetti, molti marchi di alcolici e catene alberghiere come il Marriott hanno realizzato delle soluzioni prèt à boire creando una varietà di deliziosi cocktail in lattina, di qualità, preparati da barman professionisti, pronti da bere. Questa tendenza è destinata a rimanere costante in quanto lo sviluppo dei cocktail da asporto, secondo i dati del Nielsen Premium Panel, è accelerato del 171% nel 2020 e non mostra segni di rallentamento nel 2022.
Questo significa che cocktail da asporto sarà un’abitudine che dalla pandemia ci porteremo dietro, sempre senza rinunciare a ingredienti di alta qualità, sapori autentici, opzioni tra basso contenuto calorico, zucchero e alcol o alcolici premium e imballaggi convenienti e igienici.
Bibite gassate e birre analcoliche e liquori
Con l’interesse per le bevande a basso o zero alcol in volume (ABV) alle stelle negli ultimi anni, sempre più persone sono alla ricerca di una via di mezzo tra una bevanda funzionale e indulgente, tra alta qualità e convenienza.
Di conseguenza, le bevande a basso contenuto di alcol e analcoliche stanno inondando il mercato: dalle birre analcoliche ai cocktail analcolici premium, al boom degli hard seltzer che ora si riversano nei caffè duri e nel kombucha: i consumatori avranno l’imbarazzo della scelta.
Ad ogni drink il suo ghiaccio
A prescindere dalle tendenze sul mondo dei drink una cosa che sicuramente saprai, se hai un ristorante o un locale, è che il comune denominatore di un beverage d’eccellenza è un ghiaccio di qualità, oltre agli ingredienti premium.
Per ogni tipo di drink il ghiaccio riveste un ruolo fondamentale nella creazione del cocktail perfetto.
Se desideri creare un grande classico, avrai probabilmente bisogno dei cubetti standard, che solitamente presentano una dimensione 3×3 e necessitano di essere collocati in un bicchiere ampio e tondo per rendere al meglio anche dal punto di vista estetico.
Interessante è anche la variante xl, che aumenta fino a 5×5 e si presta per un effetto scenografico davvero accattivante. Se realizzi per tanto delle bevande in grandi quantità, alle quali i clienti possono attingere in autonomia all’interno di contenitori capienti, questa potrebbe essere la soluzione che fa esattamente al caso tuo.
Per i liquori più corposi e consistenti come l’Old Fashioned, le ice ball sono la variante ideale, poiché accompagnano la bevanda senza interferire con il sapore e si sciolgono molto più lentamente. Solitamente sono però scelte per la loro valenza estetica, essendo moderne e gradevoli alla vista.
Più raro è invece il ghiaccio Collins Spears, che viene generalmente impiegato in presenza di bicchieri highball, quelli comunemente usati per il mojito.
Si tratta di un unico blocco che assicura una freschezza decisamente maggiore e si scioglie senza modificare consistenza e gusto. Molto più comune è invece il ghiaccio tritato, che è parte integrante di diversi cocktail alla moda, come ad esempio il Frozen Daiquiri. Lo scopo di questa tipologia è certamente rinfrescare ma anche diluire, poiché lo scioglimento avverrà in tempi molto più brevi e pertanto si interviene in questo modo quando la presenza di alcol è piuttosto forte, bilanciando al meglio la composizione.
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